martedì 12 febbraio 2008

FEDERICO ZANZI - "TUMULTI DEL CUORE"


Ho conosciuto Federico Zanzi attraverso le parole del suo amico pittore Roberto Pagnani che me l’ha fatto apprezzare per la sua umanità e talento artistico.

In questo mio breve scritto evito di soffermarmi troppo su descrizioni ed esplicazioni delle sue pitture che, come Zanzi giustamente vuole, si dichiarano da sole, ma preferisco sottolineare la vena poetica che influenza le opere esposte al Palazzo Galletti Abbiosi di Ravenna.

Il titolo della mostra è di per sé evocativo del vissuto interiore di Federico: “TUMULTI DEL CUORE”.

Zanzi ama intensamente e, per questo motivo, la sua sensibilità è continuamente sollecitata dal proprio percepire l’emotività e le situazioni che ci accompagnano nella vita partendo, perciò, dal primo motore che ci appartiene, l’amore appunto.

Ci sono dipinti dove domina il rosso, quasi come la presenza di una “spezia” profumata che gioca con geometria di verdi e i sorrisi dell’oro…

Non dobbiamo dimenticarci che Zanzi ama la letteratura e, oltre che un valido pittore, è anche poeta.

La natura è presente come elemento vitale e “tumultuoso”; l’artista riesce a fondere la capacità di rappresentazione di figurazione aniconica con quella iconica.

Corteccie di alberi, foglie, segmenti, triangoli e rettangoli si librano sulla tela come i profumi, con il vento, nell’aria…

Corrado Cati